Continua la fase di rilascio energetico al largo di Scalea. Dopo la scossa di ieri mattina alle 6.31 i sismografi dell'Ingv hanno registrato una quarantina di scosse la maggior parte delle quali solo strumentali.
Oggi, però, alle 15.30, i pennini dei sismografi sono tornati a salire registrando una magnitudo di 3.4. Il terremoto è stato nettamente avvertito dalle popolazioni dei centri dell'area tirrenica. Paura ma fortunatamente non si segnalano danni.
La prima scossa di terremoto è arrivata alle 6.31 di ieri mattina. Si tratta di uno sciame sismico iniziato con il movimento tellurico più forte di magnitudo 4.4 localizzato a undici chilometri di profondità, nel Tirreno Meridionale. Tanta gente si è riversata in strada e i treni sono stati momentaneamente sospesi. Anche nel Lametino, nel Vibonese e nell'area jonica si sono registrati attimi di terrore tra la popolazione.
Anche in Sicilia si è registrato un evento sismico di magnitudo 3.4 nella zona di Milo, comune nel Catanese, tra Catania e Taormina. Lo rileva l'istituto nazionale di geofisica, che ha localizzato l'ipocentro a una profondità di 5 km.
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