Torna la paura nel Cosentino. Questa mattina, alle 6.31, la popolazione è stata svegliata da una scossa di 4.4 Richter. Un sisma localizzato nel mare Tirreno, al largo di Scalea, a 11 chilometri di profondità.
Tanta paura anche nel Lametino, nel Vibonese e nell'area jonica. La terra ha tremato fino a Potenza. Per una strana coincidenza, nella notte tra il 25 e il 26 ottobre del 2012 un terremoto di 5.0 Richter provocò ingenti danni nell'alto cosentino soprattutto a Mormanno (dove fu localizzato l'epicentro) mentre nell'area di Scalea si registró l'unica vittima, un pensionato che fu stroncato da un malore. I vigili del fuoco sono al lavoro per verificare eventuali danni.
L'evento principale è stato seguito da una seconda scossa di 2.5 e da altri due eventi minori (1.5 e 1.7), registrati alle 6.39 e alle 6.40. Alle 7.20 un quarto sisma da 2.1. Molta gente si è precipitata in strada soprattutto a Cosenza e nella vicina Rende.
Mentre prosegue la fase di rilascio energetico (altre quattro scosse, la più importante di 2.2 alle 7.47) è stato applicato il protocollo della Protezione civile che prevede verifiche alle principali infrastrutture e agli edifici pubblici.
Rfi ha temporaneamente sospeso la circolazione ferroviaria sulla tratta Sapri Paola per riattivarla alle 8.55. I tecnici non hanno riscontrato alcun danno all’infrastruttura dopo la ricognizione della linea a bordo dei carrelli ferroviari. Dodici i treni coinvolti – registrati ritardi fino a un’ora e mezza - di cui due limitati nel percorso.
Chiuse le scuole per controlli strutturali a Maierà, Buonvicino, Orsomarso, Verbicaro, Amantea, Scalea e Belvedere Marittimo.
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