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Nessun danno dopo il terremoto, domani scuole riaperte a Catanzaro

Non è emersa nessuna criticità strutturale dalle verifiche effettuate nei 67 plessi scolastici di Catanzaro che sono state avviate dopo le scosse di terremoto di ieri.

Domani, pertanto, le scuole catanzaresi di ogni ordine e grado del capoluogo calabrese torneranno alla regolare attività didattica. Lo ha reso noto il Comune.

Il risultato del monitoraggio completato questa mattina, eseguito dai tecnici del Comune coadiuvati dal gruppo comunale di Protezione civile, è stato illustrato nel corso della riunione del Centro coordinamento dei soccorsi della Prefettura.

Nell’incontro di oggi a Palazzo di Governo l’amministrazione comunale è stata rappresentata dal capo di gabinetto, Antonio Viapiana, e dal dirigente del settore Gestione del territorio, Guido Bisceglia, che hanno informato il sindaco Abramo delle decisioni assunte.

Oltre che negli edifici scolastici, non sono state riscontrate altre criticità nel territorio. Dopo la riunione è stato disattivato il Centro operativo comunale allertato dopo la forte scossa verificatasi a Caraffa di Catanzaro, centro alle porte del capoluogo.

«Ho ritenuto di emettere un’ordinanza di chiusura dell’edificio che ospita il liceo scientifico Satriani perchè temevo per l’incolumità delle persone. Ma per le altre scuole non c'erano particolari problemi». Così Amedeo Nicolazzi, sindaco di Petilia Policastro, nel Crotonese, spiega all’Agi la decisione adottata ieri mattina in seguito alla forte scossa di terremoto che ha avuto come epicentro Catanzaro, ma è stata avvertita distintamente anche in molti centri della provincia crotonese.

Il «Satriani» è stato l’unico istituto chiuso in seguito alla scossa in tutta la provincia di Crotone, mentre nel capoluogo di regione tutte le scuole erano state fatte evacuare su disposizione del sindaco.

«L'edificio che ospita il liceo Satriani è un vecchio palazzo ubicato nel centro storico di Petilia Policastro che - spiega Nicolazzi - presenta numerose criticità sopratutto perchè negli anni «nessuno ne ha mai curato la manutenzione e quindi avevo paura che accadesse qualcosa». Il riferimento è alla Provincia di Crotone nelle cui competenze ricadono tutti gli istituti scolastici superiori del crotonese.

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