Preti senza paura. Liberi da condizionamenti, scevri da rischiose cooptazioni, lontani da ambienti equivoci. «Si può fare antimafia in tante forme. Noi ci impegnamo per formare sacerdoti con la schiena dritta. Capaci di dire di si ma soprattutto di no!»: l'arcivescovo di Catanzaro, Vincenzo Bertolone, chiude la riunione della Conferenza Episcopale Calabra tenuta a Castrovillari presentando il corso sulle mafie destinato ai religiosi ed ai seminaristi. L'iniziativa, “benedetta” da tutti i vescovi della regione, servirà a formare gli operatori della Chiesa chiamati a fronteggiare, in paesi e città, l'organizzazione criminale più potente e temuta d'Europa - la 'ndrangheta - per strapparle l'egemonia esercitata su nugoli di giovani destinati, altrimenti, a percorrere le perigliose strade della violenza e del delitto. L'articolo completo nell'edizione odierna della Gazzetta del Sud.