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Esplosione all'alba a Taverna, pensionato si toglie la vita con un ordigno rudimentale: paura in tutta la zona

Ci sarebbe un suicidio alla base dell'esplosione avvenuta questa mattina a Taverna, in provincia di Catanzaro. Si tratta dello scoppio in pieno centro storico di un ordigno rudimentale, udito alle 6,50 in buona parte del centro abitato.

A perdere la vita A.F. residente nella zona chiamata “Quartiere”, il 67enne, pensionato e invalido civile è deceduto sulla rampa esterna delle scale, dilaniato nella zona del torace, morto sul colpo dopo la deflagrazione.

Il botto udito a distanza di chilometri anche nei paesi limitrofi ha allertato i carabinieri del posto che si sono recati sul posto e hanno riscontrato la scena del fatto, trovando la vittima riversa e senza vita sugli ultimi gradini della scala esterna.

A quanto pare A.F. da tempo soffriva di crisi depressive ed era in cura a causa di una malattia terminale. Paura tra gli abitanti della zona, che sulle prime hanno pensato allo scoppio di una bombola del gas, poi le dinamiche sono state accertate dalle indagini espletate sul posto dal gruppo operativo dei carabinieri di Soveria Mannelli dirette dal comandante Francesco Zangla.

Gli accertamenti della scientifica sono condotte dal nucleo investigativo di Lamezia Terme con a capo il maggiore Donato Pontassuglia.

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