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Omicidio della tabaccaia a Reggio, il filippino confessa: "Uccisa perché non mi pagava le vincite"

Sicat Billi Jay

«Si, l'ho uccisa io». Confessa tutto, anche con dovizia di particolari inediti, il filippino di 43 anni, Sicat Billi Jay, l'assassino della tabaccaia di via Melacrino, la 66enne Mariella Rota.

Incalzato dagli inquirenti, il 43enne filippino è ritornato a quella maledetta giornata di sangue e terrore: «Sono andato in tabaccheria per spaventarla perchè continuava a non pagarmi le schedine che vincevo. Mi ha riso in faccia, sono diventato un animale io che non ho mai fatto male a una mosca. E l'ho colpita. Tante volte».

Domanda dopo domanda ritorna anche sulla folle giustificazione delle vincite non onorate: «La conosco da tempo, da anni. Da almeno 3 anni mi nascondeva le vincite delle schedine del lotto. Si mi imbrogliava; mi ha fregato un sacco di soldi. Mi diceva sempre: passa domani. Ma non mi pagava mai».

L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.

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