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Roggiano, gradino di una Chiesa frantumato: forse materiale esplosivo

Il botto – alquanto fragoroso – è stato udito da più persone e gli effetti sono riscontrabili sul primo gradino della scalinata di marmo della chiesetta di Sant’Antonio, a Cosenza, andato letteralmente in frantumi. Se a causare il danno è stato del materiale esplosivo lo stabiliranno solo le indagini dei carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, coordinata dal capitano Oscar Caruso.

Per fortuna solo un grosso spavento senza alcun problema alle persone, molte delle quali passeggiavano nel centralissimo Corso Umberto, a ridosso del quale si trova il luogo di culto. Il fatto – assolutamente da condannare a prescindere dall’eventuale movente – è avvenuto intorno alle 23 di mercoledì sera, quando ancora molti cittadini erano a passeggio in quella che a Roggiano è chiamata “vasca”, un gergo locale per indicare l’andirivieni lungo il Corso.

Chi ha sentito il botto ha avvisato il parroco don Andrea Caglianone e poi c’è stato un primo sopralluogo dei militari dell’Arma. «Non è il caso di creare allarme sociale – afferma il parroco – ma resta purtroppo l’accaduto. Andrò a denunciare il tutto contro ignoti alla locale stazione dei carabinieri, ma non posso assolutamente affermare che sia un atto contro la Chiesa».

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