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Il pronto soccorso pediatrico di Catanzaro non decolla: si cerca personale volontario

La corsia di un ospedale

Il progetto era sulla rampa di lancio già la scorsa estate, quando un team composto da un gruppo di infermieri e dalla responsabile della struttura semplice dipartimentale, Stefania Zampogna, sperava di poter tagliare il traguardo al più tardi nella stagione autunnale. E, invece, come spesso accade un servizio unico in Calabria e che si poneva come obiettivo quello di facilitare l'accoglienza e la cura dei piccoli degenti stenta ancora a vedere la luce, sprofondato nelle sabbie mobili amministrative.

L'istituzione di un pronto soccorso pediatrico nell'Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio era stata prevista con uno dei decreti sottoscritti dall'ex commissario ad acta per il piano di rientro, Massimo Scura. A distanza di oltre un anno il nosocomio cittadino si è dotato della cornice istituzionale ma non del servizio in sé che risulta ancora oggi inattivo.

Risale, infatti, al maggio del 2018, la nomina della responsabile della struttura semplice dipartimentale affidata alla dottoressa Stefania Zampogna, la quale, tuttavia, è ancora in forza al dipartimento Materno-Infantile senza esser riuscita nell'obiettivo di concretizzare il progetto che pure aveva ottenuto l'approvazione della direzione sanitaria.

Il pronto soccorso pediatrico per vedere la luce avrebbe bisogno di medici e infermieri specializzati ma il progetto stilato dalla responsabile prevede almeno in una fase iniziale l'impiego di un gruppo di infermiere pediatriche in forma volontaria.

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