Calabria

Domenica 05 Maggio 2024

Ville, aziende, barca e un noto locale notturno: a Roma sequestro da 10 milioni a una famiglia calabrese

Maxi sequestro di beni per 10 milioni alla famiglia Mercuri. Benchè dichiarassero al fisco redditi da fame avevano ville, locali e anche una barca a vela. E a testimonianza dell’elevato tenore di vita spesso raggiungevano a bordo della barca, chiamata Ciu Ciu, esclusivi club. Tutto immortalato sui social. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno dunque sequestrato un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare del valore complessivo di circa 10 milioni di euro riconducibile alla famiglia di origini calabresi. I beni sottoposti a vincolo sono risultati nella disponibilità del nucleo familiare, da anni residente in Roma e provincia, composto da Francesco Mercuri, capostipite ottantottenne, dalla moglie Carmela Fazzari ottantenne e dai due figli Giuseppe Mercuri di anni 53 - attualmente in carcere - e Angelo Mercuri di anni 51, tutti gravati, a partire dagli anni '80, da numerosissimi precedenti penali e numerose sentenze definitive di condanna per reati contro il patrimonio, l’economia e la fede pubblica commessi, anche in forma associativa, nella provincia di Roma. Il provvedimento,eseguito dalla Compagnia di Frascati, costituisce l’epilogo di complesse indagini economico-patrimoniali e si fonda sul riconoscimento, a carico dei proposti, di un’allarmante pericolosità sociale. Dalle verifiche è emerso che c'era un rapporto di sproporzione tra i redditi, pressoché inesistenti, dichiarati e il patrimonio costituito da 24 beni immobili, tra villa, appartamenti e terreni, 32 autovetture, un’imbarcazione a vela, conti correnti, quote societarie, capitale e un intero compendio aziendale costituito da cinque società operanti nei settori immobiliare e del commercio di autoveicoli. Tutti beni posti sotto sequestro. Sigilli anche a un noto locale della movida romana, gestito  dalla famiglia, sito in zona Tiburtina, particolarmente attivo nell’organizzazione di eventi e concerti, anch’esso oggetto dell’odierno provvedimento

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