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'Ndrangheta a Lamezia, attesa oggi la sentenza del processo "Crisalide"

L'inchiesta portò allo scioglimento per mafia del Comune di Lamezia

È attesa per questa mattina la sentenza del processo “Crisalide” che si sta celebrando davanti al Gup di Catanzaro Piero Carè e che vede imputate oltre cinquanta persone che hanno scelto di essere giudicate con il rito abbreviato.

Ieri mattina le ultime discussioni con gli avvocati Tassone e Posteraro poi il rinvio di appena 24 ore. Questa mattina si torna in aula per eventuali repliche del pm della Dda Elio Romano e poi la camera di consiglio. Arriverà così la prima sentenza sull'operazione della Dda che non solo decapitò la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, ma diede il via all'effetto domino che portò allo scioglimento dell'amministrazione comunale.

Tra le persone coinvolte, infatti, ci sono l'ex vicepresidente del consiglio comunale Giuseppe Paladino, suo padre Giovanni, e Pasqualino Ruberto, ex consigliere comunale, già dimissionario dopo l'inchiesta “Robin Hood” che lo aveva visto coinvolto poco tempo prima. Agli esponenti della politica cittadina viene contestato dalla Procura di aver assunto «il ruolo di concorrenti esterni dell'associazione criminale di stampo ‘ndranghetistico denominata cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri».

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