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Incendio doloso all'ex Firrao di Cetraro, la Procura apre un'indagine

In fiamme uno dei locali dell’ex Firrao. Ieri, dopo mezzogiorno, ignoti hanno appiccato fuoco all’interno nella fabbrica dismessa, avvolta dall’incuria e dal degrado. La coltre di fumo ha invaso il tratto adiacente la Tirrenia Inferiore, senza creare pericoli alla circolazione, e il vecchio tracciato della Statale 18, dove sorge l’edificio. I residenti hanno chiamato i vigili del fuoco. Dalla centrale operativa di Cosenza la segnalazione è stata subito diramata ai pompieri del Distaccamento di Paola. Intanto, nel locale più esterno le lingue di fuoco riducevano in poltiglia la plastica e in cenere i rifiuti, anche speciali, che negli anni i soliti “incivili” hanno abbandonato nella fabbrica dismessa.

Il crepitio delle fiamme ha messo in allarme alcuni residenti. L’intensa coltre di fumo fuoriusciva dalle finestre dell’ex calzaturificio: ovunque immondizia. Sul tratto per arrivare all’ex fabbrica ci sono cumuli di spazzatura, ingombranti, scarti edili, sanitari rotti e fitta vegetazione. Dappertutto degrado e sporcizia, tanto da rendere impraticabile l’accesso persino ai mezzi di soccorso. I vigili del fuoco, arrivati a sirene spiegate, hanno dovuto effettuare un rapido sopralluogo per capire come spegnere il rogo – sarebbe doloso – e disperdere il fumo. Impossibile raggiungere con l’autobotte la stanza avvolta dalle lingue di fuoco: il calore ha fatto esplodere anche delle finestre e rovinato il soffitto. I pompieri hanno posizionato il mezzo sulla strada, che collega Cetraro ad Acquappesa, in direzione dell’ex fabbrica: lungo la fitta vegetazione hanno fatto scendere la manichetta per poi spegnere l’incendio. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione.

L’aria nella zona era irrespirabile. In fiamme materiali, tubi e altro usato, anni addietro, nell’ex calzaturificio. Tra questi anche rifiuti speciali che dovevano essere smaltiti da tempo. Oltre a immondizia varia che i furbetti vi hanno abbandonato senza nessun senso etico e ambientale. I locali non sono recintati. Chiunque vi può accedere. Dai sopralluoghi effettuati si presuppone di tratti di rogo di natura dolosa.

Un fascicolo è stato inoltrato alla Procura di Paola che ha avviato le indagini per incendio doloso. Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale aveva sollecitato il curatore fallimentare dell’ex Firrao per la bonifica dell’area. Ottenuta l’autorizzazione a procedere dal Tribunale di Paola, il curatore aveva iniziato a valutare i preventivi per ripristinare la zona e recintarla. L’incendio di ieri riaccende i riflettori su dei locali dove impera l’incuria: nell’altra stanza, risparmiata dalle fiamme, ci sono materassi, tubi, materiali vari e lastre di vetro. Altri locali sono stati vandalizzati, con porte e finestre divelte. Nello spiazzo dell’edificio, la notte si ritrovano delle persone per bivaccare, mentre altre continuano a gettare rifiuti, anche sul ciglio della strada. La sporcizia è tale che i residenti della zona temono per l’aspetto igienico-sanitario.

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