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Cadavere trovato a Simeri, verifiche sulle cause della morte: sul corpo segni di una caduta

Cadavere decapitato ritrovato a Simeri

Saranno gli accertamenti autoptici a chiarire le cause della morte dell'uomo rinvenuto cadavere, domenica mattina, a Simeri Crichi, in località Grecia. Il sostituto procuratore Vito Valerio ha conferito ieri mattina l'incarico al medico legale Isabella Aquila che, nelle prossime ore, procederà con gli accertamenti necessari nel dipartimento di medicina legale dell'Università “Magna Graecia” di Catanzaro.

Le verifiche esterne del cadavere, in avanzato stato di decomposizione, hanno permesso intanto di accertare alcuni aspetti poco chiari nei momenti successivi al ritrovamento.

A partire dalla testa staccata dal corpo, visto che il medico legale avrebbe ritenuto che si tratterebbe dell'effetto provocato dagli attacchi di alcuni animali, alla luce anche dei segni presenti sul corpo e sul cranio. Da questo punto di vista, non ci sarebbe stata, quindi, un'azione violenta che avrebbe provocato la morte dell'uomo.

Rispetto, invece, ad altri elementi utili a ricostruire le cause della morte, il corpo presenterebbe i segni di una caduta, questo confermerebbe l'ipotesi che l'uomo possa essere precipitato dal muro sovrastante. Da capire, ovviamente, se si possa trattare di una caduta accidentale o meno.

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