Dieci anni di Codice Viola. La validità di quella scelta del 2009 è oggi nei numeri. Nei dati è consolidata la media dei casi di violenza sessuale presi in carico agli specialisti disponibili ventiquattr'ore su ventiquattro nelle due stanze riservate al Codice Viola nei locali del Pronto soccorso dell'Ospedale civile di Crotone San Giovanni di Dio.
Si fanno in media due interventi alla settimana su casi accertati di violenza domestica o maltrattamenti; le vittime di violenza sessuale sono tre ogni due mesi, mentre vengono trattati due casi di stupro all'anno. Poi ci sono gli episodi segnalati in Pronto soccorso come incidenti capitati a donne, ma non chiari, da approfondire e valutare.
Dedicato alle vittime di abuso e di violenza sessuale, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, il servizio dell'Asp “Codice viola” mostra una media di procedure annuali pari ad ottanta casi provenienti da accessi al Pronto soccorso; venti consulenze in reparto; settanta accessi allo sportello al piano terra di via Saffo n. 37 (riservato chi voglia avere un accesso anonimo e per l'ascolto protetto di minori e vittime particolarmente tutelate); 5 testimonianze tecniche rese durante processi penali scaturiti da denunce di violenza.
E ancora, i dati dicono che: lo stupro vero e proprio coinvolge una classe di età tra i 18 e i 30 anni; i maltrattamenti tra i 25 e i 50 anni; la violenza domestica tra i 35 e i 55 anni.
E non si tratta sempre di donne. C'è una frazione di persone, non poche, consistenti in ragazzi giovani abusati o comunque molestati sessualmente: ragazzi piccoli, minori, persone un po' più grandi. Adulti maschi molestati, agli sportelli del Codice Viola non ne arrivano. Ma sono stati rilevati casi di anziani maltrattati o trascurati.
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