Alla Protezione civile della Regione Calabria «non ci sono problemi di operatività». A dirlo è stato il capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, parlando con i giornalisti a margine di un incontro sui Centri operativi nella prefettura di Catanzaro. Rispondendo a una domanda sulle recenti polemiche che hanno riguardato il settore a livello regionale, Borrelli ha osservato: «C'è una persona di riferimento, il direttore generale Domenico Pallaria, con cui ho già lavorato in passato e con cui siamo in continuo e costante contatto. Quindi, non ci sono problemi di operatività. Carlo Tansi è stato un grande direttore, una persona e un funzionario qualificato anche sotto il profilo tecnico. Lo voglio ringraziare - ha concluso il capo della Protezione civile nazionale - per l'opera che ha fatto in questo territorio». «Avere sedi individuate preventivamente, strutturate e già operative immediatamente in caso di emergenza è fondamentale per dare una risposta immediata alla popolazione», ha dichiarato Borrelli. Al vertice hanno partecipato, tra gli altri, i prefetti delle cinque province della Regione: Francesca Ferrandino (Catanzaro), Paola Galeone (Cosenza), Fernando Guida (Crotone), Michele Di Bari (Reggio Calabria) e Giuseppe Gualtieri (Vibo Valentia); il vicepresidente della Regione, Francesco Russo, il direttore generale della Protezione civile regionale, Domenico Pallaria, e il direttore regionale dei vigili del fuoco, Marco Ghimenti. «Siamo partiti dalla Calabria - ha spiegato Borrelli - facendo anche un progetto europeo di standardizzazione della macchina della gestione dei soccorsi e della prevenzione. I Centri operativi misti, ovviamente, saranno i luoghi di coordinamento. La scorsa settimana è stato varato il piano straordinario dal governo, che ha stanziato risorse adeguate anche per gli interventi di prevenzione strutturale». «Bisogna sempre lavorare - ha sostenuto il capo della Protezione civile - sulla prevenzione, bisogna investire sulla manutenzione del territorio e ovviamente lavorare sulla macchina organizzativa, ed è quello che stiamo facendo oggi in Calabria. Ringrazio la Regione, i prefetti della Calabria e i vigili del fuoco perché - ha aggiunto Borrelli - stanno portando avanti in questa regione questa opera di organizzazione e di efficientamento di una macchina che speriamo di non dover mai mettere in campo». Secondo il capo della Protezione civile, inoltre, «la condizione per restituire un'efficace informazione di allerta ai cittadini è partire dai piani comunali di protezione civile, anche se il nostro obiettivo è avere piani territoriali e di ambito e di migliorare il sistema di allertamento con una sorta di auto-apprendimento che - ha affermato Borrelli - restituisca un'informazione puntuale ai cittadini».