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Pretende un trasferimento in altro ospedale, dottoressa aggredita a Melito Porto Salvo

Carabinieri

Aggredita e presa a calci e pugni. Nuova aggressione, in Calabria ai danni di un medico ospedaliero. E’ accaduto a Melito Porto Salvo dove una dottoressa in servizio nel reparto di Medicina dell’ospedale
"Tiberio Evoli» è stata aggredita dalla nuora di un paziente che pretendeva per l’anziano, con problemi asmatici, l’immediato trasferimento, cosa che pare non fosse possibile per la mancata disponibilità di posti, in un altro nosocomio a Reggio Calabria o a Locri.

Sul posto, a seguito dell’aggressione, sono intervenuti i carabinieri. Per la donna, una quarantenne del posto, resasi responsabile dell’aggressione è scattata una denuncia per lesioni e violenza privata.

La dottoressa è stata soccorsa e medicata dai colleghi del pronto soccorso che le hanno assegnato dieci giorni di prognosi. Indagini sono ancora in corso per fare piena luce su quanto accaduto.

L’ufficio del Commissario ad acta per il rientro del debito sanitario della Calabria ha annunciato l'adozione di iniziative atte ad evitare il ripetersi di aggressioni ai danni di medici dopo quella avvenuta nell’ospedale Tiberio Evoli di Melito Porto Salvo. «Apprendiamo dagli organi di stampa - è scritto in una nota - di un triste ed increscioso episodio avvenuto nell’ospedale di Melito Porto Salvo nei confronti di un medico in servizio nel reparto di medicina. La struttura commissariale ed il Dipartimento Tutela della salute esprimono viva solidarietà nei confronti della dottoressa aggredita ma soprattutto forte preoccupazione per l’episodio accaduto». «Saranno pertanto adottate - conclude la nota - tutte le iniziative necessarie per evitare il ripetersi di simili episodi
a danno degli operatori sanitari, che con tanta dedizione, sacrificio e professionalità svolgono il loro lavoro per il bene della collettività».

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