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Spaccio di droga nella movida di Lamezia, in appello un assolto e una condanna a 3 anni

La corte d'appello di Catanzaro

La Corte d'appello di Catanzaro ha emesso la sentenza nell’ambito del processo «Boomerang» scaturito dall’omonima operazione contro lo spaccio di canapa indiana e cocaina tra giovani nel centro storico di Lamezia Terme scattata nel luglio 2015 ed eseguita dalla polizia.

La Corte ha assolto dal reato di associazione al narcotraffico Francesco Raso (difeso dall’avvocato Larussa) mentre per Davide Caputo (difeso dall’avvocato Careri) è stata rideterminata la pena in 3 anni di reclusione e 5.200 euro di multa. La corte ha confermato nel resto la sentenza.

Per quanto riguarda Bruno Cortese, invece, la Corte d’appello ha dichiarato l’incompetenza del giudice di primo grado e annullato la sentenza del gip de tribunale di Catanzaro del 26 maggio 2017 limitatamente al capo M, ordinando solo per questo capo, la trasmissione degli atti alla procura della Repubblica presso il giudice di primo del tribunale per i minori di Catanzaro.

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