Droga dalla Colombia e 'ndrangheta, preso il latitante Francesco Strangio: era in fuga da un anno
Latitante, considerato pericoloso ed in fuga da un anno. Questa notte i carabinieri di Reggio Calabria e Cosenza hanno messo fine alla fuga di Francesco Strangio che aveva fatto perdere le proprie tracce dono una pesante a 14 anni di carcere. L’uomo è stato rintracciato a Rose, un piccolo comune in provincia di Cosenza, in un appartamento all’ultimo piano di un condominio del centro abitato. Un luogo "anonimo", insospettabile, praticamente invisibile. Niente bunker sottoterra o ville con passaggi segreti. Solo una casa come un'altra. Strangio ha diversi precedenti penali ed è considerato vicino alla cosca di 'ndrangheta Strangio-Janchi di San Luca, deve scontare 14 anni per traffico internazionale di droga. Secondo gli investigatori avrebbe negoziato e gestito l’importazione di grosse quantità di cocaina dal Sudamerica. Nell’operazione sono stati impiegati anche i carabinieri dello Squadrone Cacciatori di Vibo Valentia. In numerose inchieste - su tutte le operazioni "Revolution" della Dda di Reggio Calabria e "Dionisio" della Dda di Milano - è emerso come Strangio abbia preso parte attiva nel narcotraffico di una più ampia organizzazione, legata saldamente al territorio ed alle cosche di 'ndrangheta della Locride, che controllavano e dirigevano tutte le attività illecite con una capacità di proiezione e di infiltrazione su tutto il territorio nazionale. Dalle indagini, infatti, è emerso come i membri dell'organizzazione disponessero di basi logistiche ed appoggi in tutta Italia e nei principali Paesi europei, quali Germania, Olanda e Belgio, funzionali ad assicurare l'ingresso e lo smistamento dei carichi di cocaina in Europa.