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Esterno alle ’ndrine, ma molto vicino alle dinamiche delle cosche di Reggio, e «referente politico» dei clan Libri-Caridi e Tegano di cui era "il destinatario di preferenze elettorali".
È pesante come un macigno il quadro accusatorio delineato dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio nei confronti di Giovanni Nucera, il 66enne ex consigliere regionale della Calabria e al Comune di Reggio con un profilo da uomo politico di esperienza e primo livello del centrodestra reggino (democristiano e “centrista” nella Prima Repubblica) accusato - come si ricava dall’avviso conclusioni indagini del Pubblico ministero della Dda di Reggio, Stefano Musolino - di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale aggravata dall’articolo 7.
Giovanni Nucera è finito nel mirino della Dda per la corsa elettorale a Palazzo Campanella del 28 e 29 marzo 2010 quando conquistò uno scranno tra le fila del Pdl (festeggiando la terza consiliatura).
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