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Processo al clan Soriano di Filandari, domani l'udienza preliminare sui rinvii a giudizio

Gli indagati nell'operazione Nemea

La Corte d’Appello di Catanzaro ha dichiarato inammissibili le due istanze di ricusazione presentate nei confronti del gup distrettuale di Catanzaro Claudio Paris nell’ambito del procedimento penale nato dall’operazione “Nemea” contro il clan Soriano di Filandari.

Domani mattina andrà quindi regolarmente in scena l’udienza preliminare che dovrà esaminare le richieste di rinvio a giudizio formulate dal sostituto procuratore antimafia Annamaria Frustaci, titolare dell’inchiesta che vede indagate diciassette persone e, tra queste, il presunto boss di Filandari Leone Soriano e il collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso.

La prima sezione penale della Corte d’Appello presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi ha quindi bocciato le due istanze presentate dalla maggior parte degli avvocati del collegio difensivo. La prima riguarda una sorta di anticipazione del giudizio che il gup distrettuale avrebbe emesso attraverso una sua decisione su alcuni atti.

La Corte d’Appello ha però dichiarato inammissibile l’istanza poiché non contenente l’indicazione dei motivi ma «la semplice esposizione di alcune mozioni difensive che risultano peraltro decise dal giudice nell’esercizio dei poteri di disciplina dell’udienza».

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