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Prestanome della 'ndrangheta, confisca milionaria a Lamezia: nel mirino ville, moto e auto d'epoca

Beni per circa un milione e mezzo di euro sono stati confiscati e sequestrati dalla guardia di finanza a sei persone tra esponenti di spicco e prestanome di una cosca di 'ndrangheta di Lamezia Terme.

Per tre di loro è stata anche disposta la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per quattro anni. Il provvedimento di sequestro e confisca è stato emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda del capoluogo.

Dalle indagini svolte è emerso che i beni nella disponibilità dei sei destinatari del provvedimento sono di valore del tutto sproporzionato e ingiustificato rispetto ai redditi dichiarati e al tenore di vita mantenuto.

Le indagini hanno consentito di mettere in luce la pericolosità sociale delle persone coinvolte e "la dedizione a 'traffici delittuosi', dei cui proventi i sei e i loro familiari avrebbero vissuto abitualmente, in modo agiato, per anni".

Si tratta di Aldo Notarianni e Giuseppina Giampà (due ville di pregio di cui una in costruzione e due motocicli), Aurelio Notarianni (terreno sul quale sarebbe stata edificata abusivamente una villa di pregio e due autovetture); Rosario Notarianni (terreno con annesso appartamento ritenuto edificato abusivamente e 5 auto); Antonio Notarianni e Luigi Notarianni (una villa di pregio e 2 auto di cui una d'epoca.

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