Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ombre sulla bandiera blu a Trebisacce, la Lega: "Liquami in mare senza bonifica"

C'è qualcosa che non va nel depuratore del comune di Trebisacce. Secondo una nota della segretria ionica della Lega, la Procura di Castrovillari avrebbe acceso i riflettori sull'impianto ubicato a circa un chilometro dalla spiaggia nelle vicinanze del torrente Pagliara.

Al momento non v'è alcuna ufficialità sulla vicenda che, qualora dovesse trovare conferma (così come viene evidenziato nel comunicato del segretario del partito di Salvini) getterebbe un'ombra sinistra sulla “bandiera blu” che sventola ormai da qualche anno sul lungomare della cittadina dell'Alto Ionio cosentino.

Intanto, in attesa dell'ufficialità la segretaria della Lega, Veronica Puntorieri, lancia l'allarme. Secondo la responsabile del partito di Salvini "sembrerebbe che i liquami fognari dell'impianto finissero direttamente in mare senza essere bonificati, creando così ­ rimarca Veronica Puntorieri ­ un enorme danno ambientale".

In ogni caso, se la notizia venisse confermata, rimarca l'esponente locale della lega, sarebbe un duro colpo per una località di mare come Trebisacce insignita da ben cinque anni di Bandiera Blu e da due anni di Bandiera Verde proprio per i meriti acquisiti rispetto alla qualità delle acque della balneazione, per i servizi annessi e connessi alla fruibilità della spiaggia e più in generale per il rispetto dell’ambiente, sia esso marino che terrestre.

«Il primo cittadino – si legge ancora nel documento di Veronica Puntorieri ­ dà per scontata la veridicità del sequestro. Egli rimarca -l'esponente del partito di Salvini - dovrà rispondere per non avere vigilato e per avere creato un precedente importante sulla possibilità di essere insignito come Comune di nuovo della Bandiera Blu. Un danno quindi – conclude la nota del coordinamento della Lega - non solo ambientale ma anche di immagine per la città che avrà una ricaduta negativa sul turismo e di cui lo stesso primo cittadino dovrà rispondere ai propri concittadini».

Caricamento commenti

Commenta la notizia