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Racket a Reggio Calabria, nuova opzione del Comune a supporto di “Zero Glutine”

Il sindaco di Reggio all'inaugurazione

«Concluso il periodo di concessione dell'Urban Center a “Zero Glutine” tracciamo un bilancio positivo di questo mese in cui la giunta comunale ha scelto, all'indomani dell’attentato incendiario che ha distrutto i locali dell’attività commerciale di Anna Pontari, di far continuare a vendere i suoi prodotti, durante le festività natalizie, nell'Urban Center, un locale confiscato alla 'ndrangheta che l’Amministrazione ha riaperto e riqualificato, trasformandolo in un simbolo della partecipazione civica». Lo dichiara l'assessore alle Attività produttive Saverio Anghelone, secondo il quale «la storia della signora Pontari deve rappresentare per tutti noi un simbolo di riscatto e l'Amministrazione ha dimostrato di saper stare vicina concretamente agli imprenditori vessati dalla 'ndrangheta.

L’assessore Anghelone, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, ha illustrato gli intendimenti dell’esecutivo, già comunicati anche alla titolare dell'esercizio commerciale. «Concluso il periodo di concessione gratuita del temporary store, abbiamo pensato fosse importante continuare ad assicurare la nostra vicinanza ai titolari. Per questo la Giunta ha offerto loro la possibilità di continuare la vendita utilizzando uno dei box del mercato coperto di via Filippini, altra struttura che era stata chiusa e che l'Amministrazione comunale ha riaperto lo scorso anno con l’obiettivo di rilanciarla nonostante le difficoltà dei commercianti".

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