Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Emergenza alcol, Cosenza da record

Una ragazzina beve alcol foto IGphotography iStock.

«Nessuno ha fermato mio figlio. Non si può morire così». Lo denunciava lo scorso aprile Antonio Marra, padre di Nicola, il 21enne deceduto a Positano dopo una notte in discoteca. «Questa tragedia non ha senso. Voglio augurarmi che nessuno avrebbe potuto aiutare Nicola. Se chi lo ha visto alterato in discoteca, chiunque, lo avesse fermato prendendolo a schiaffi, tutto questo non sarebbe successo. Fate in modo che non muoiano altri ragazzi».

Le parole cariche di dolore del papà di Nicola erano e sono ancora rivolte a tutti, nessuno può e deve sentirsi escluso. Anche a Cosenza sono tanti, sicuramente troppi, i giovani che alzano il gomito anzitutto ma non solo nei fine settimana.

Il 21% dei calabresi fa uso di bevande super alcoliche, rendendo la nostra regione seconda in Italia tra quelle che di più alzano il gomito. Cosenza è la provincia col più alto numero di bevitori che ingurgitano alcol sino a stare male. Dati inquietanti dietro i quali ci sono storie di disagio e dolore, uomini piegati e famiglie in difficoltà. L’alcol crea meno allarme sociale delle droghe ma miete più vittime, fa meno rumore ma più danni. L’abuso è considerato dall’Organizzazione mondiale della sanità il terzo fattore di rischio per la salute dopo tabacco e ipertensione.

Sono le due province calabresi più ferite dall’alcol. A esempio mostrano l tassi più alti di mortalità per patologie totalmente alcol-attribuibili. Per entrambe sono superiori alla media nazionale, sia per quanto riguarda gli uomini che le donne. Catanzaro: 7.68 uomini e 1.11 donne ogni 100 mila abitanti. Cosenza: 6.51 maschi e 1.01 femmine.

Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Cosenza in edicola oggi.

Caricamento commenti

Commenta la notizia