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Studente straniero di Rende pestato all'Unical per aver difeso un italiano: identificato il branco

Il giovane studente pestato e i carabinieri a lavoro

Sabato notte, in cinque si sono scagliati contro un giovane paraguaiano che ad Arcavacata è venuto per studiare. C’è voluto poco per innescare il falò della follia. E, soprattutto, c’è voluto ancora di meno per passare dalle parole ai fatti e gonfiare di botte quel poveretto che s’era “permesso” di reagire ad un sopruso subito da uno studente italiano. In cinque lo stavano schiaffeggiando ridendoci su. Il ventenne sudamericano, che in quel momento era con un collega di corso, d’origine curda, s’è avvicinato per portare in salvo il malcapitato ed è stato investito dalla rabbia dei cinque “picchiatori”, ragazzi senza arte né parte. Lo hanno riempito di botte, non poteva, non avrebbe dovuto mettersi in mezzo.

Nel frattempo, è cominciata la caccia agli aggressori da parte dei carabinieri di Rende, guidati dal capitano Sebastiano Maieli. Gli investigatori dell’Arma, grazie anche alle preziose indicazioni della vittima sono riusciti a individuarne tre, tutti cosentini. Gli altri due avrebbero le ore contate. L’ultimo rigurgito di violenza sta facendo tremare Rende. Sono solo ragazzi ma fanno paura.

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