Manca ancora l’acqua nelle case di Thurio e Ministalla. La corrente elettrica per quanto tecnicamente sia arrivata alle abitazioni non può illuminare quelle case vuote di mobili, ricordi e sacrifici di una vita, perché le reti sono ancora “zuppe” e ogni volta che si riattiva salta tutto. La “normalità” è una parola che suona ormai lontana. Al momento sono circa dieci i nuclei familiari ancora ospitati negli alberghi e che non possono fare ritorno alle proprie case poiché ancora dichiarate inagibili, almeno fino quando questi due elementi, acqua e luce, non verranno ripristinate.
I volontari della protezione civile di Corigliano Rossano, con l’aiuto di altri volontari di protezione civile giunti dal territorio provinciale lavorano quotidianamente, con il coordinamento della sala operativa regionale, per aiutare le famiglie a ripulire per quanto è possibile le case da quell’inferno di acqua e fango che una settimana fa si è abbattuto sulle due località con una furia distruttiva i cui segni resteranno indelebili.
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