
Lo aveva caricato in macchina nell’area della stazione di Vaglio Lise, quell’africano d’origine ghanese, e dopo un giretto turistico, nei dintorni di via Popilia, erano tornati nelle vicinanze del terminal per appartarsi.
È finita a botte, però. È finita a botte e con una presunta rapina di cinquanta euro. Soldi che per l’africano avrebbero rappresentato il compenso per il rapporto omosessuale. Compenso che il suo cliente però, un cosentino di mezz’età, non avrebbe voluto corrispondere al termine della prestazione finendo così per disonorare quel contratto orale stipulato in precedenza.
Una mancanza che avrebbe autorizzato l’africano a recuperare il credito con l’uso della forza.
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