Dal 1860 al 2017 in Calabria ci sono stati 284 tra morti e dispersi a causa delle inondazioni e 238 tra morti e dispersi a causa di movimenti franosi. Lo ricorda l'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irpi) che ha messo a punto una mappa dalla quale emerge che gli eventi hanno interessato porzioni diverse del territorio regionale, con un visibile raggruppamento nella parte meridionale in corrispondenza delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Tra gli eventi recenti con un forte impatto sulla popolazione, l'istituto ricorda l'alluvione di Soverato del 10 settembre 2000 con 13 morti; l'alluvione di Crotone del 14 Ottobre 1996 con 6 morti; l'alluvione dell'ottobre 1953 con più di 100 morti in almeno 10 diverse località del territorio regionale; le frane del 1951 che causarono oltre 60 morti in 11 diverse località del territorio regionale. Dal 2001 al 2017 in Calabria le inondazioni e le frane hanno causato 14 morti (7 per inondazione, 7 per frana), 61 feriti e oltre 4500 sfollati e senzatetto. L'istituto ricorda, infine, anche la tragedia causata dalla piena del torrente Raganello nel Parco del Pollino, il 22 agosto scorso, in cui morirono nove escursionisti e una guida.