Crollano le speranze dei tanti aspiranti avvocati che hanno impugnato al Tar della Calabria la loro non ammissione alle prove orali per l’abilitazione alla professione forense. Dai giudici del tribunale amministrativo calabrese, infatti, stanno fioccando le sentenze di rigetto dei ricorsi che con varie motivazioni avevano contestato l’esito della prova scritta della sessione 2017 i cui elaborati, per via della “correzione incrociata”, dalla Corte d’appello di Catanzaro sono stati trasmessi alla Corte d’appello di Bari per la valutazione.
I ricorsi dei non ammessi sono stati discussi dal Tar Calabria il 12 settembre e definiti subito con sentenze appena pubblicate. Il trend negativo si spiega anche con quanto il presidente del Tar Calabria Vincenzo Salamone afferma proprio in una delle sentenze di rigetto: “Il giudizio della commissione esaminatrice è insindacabile nel merito fatta eccezione per l’esistenza di macroscopici profili di illogicità ed erroneità non ravvisabili nella fattispecie”. Il contenzioso riguarda gli ultimi esami di abilitazione, relativi al 2017. La prossima sessione si svolgerà a dicembre.
La versione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione della Gazzetta del Sud di domani.
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