"Sono molto stanco, non posso continuare così, ho una famiglia, un lavoro a cui pensare". Continuerà a fare politica? "Neanche per sogno. Non ci penso nemmeno". Il sindaco di Brescello, Marcello Coffrini, in un'intervista all'edizione reggiana del Resto del Carlino conferma che nei prossimi giorni rassegnerà le dimissioni. Un passo chiesto dal M5S e poi dallo stesso Pd, dopo la conclusione della relazione della commissione prefettizia istituita per verificare eventuali rischi di condizionamento mafioso nel comune di Peppone e don Camillo. La relazione è stata consegnata al ministro Alfano, che avrà tre mesi per proporre lo scioglimento al Consiglio dei ministri. "Formalizzerò sabato tutta la mia situazione - spiega Coffrini - Mi serve questo tempo per chiudere l'ordinaria amministrazione". Perché si dimette ora? "Questo non è più vivere. Sono 16 mesi che arrivano attacchi pesantissimi a me e mio padre, nonostante io sia sempre incensurato, non indagato. Ho anche una professione (avvocato ndr), vorrei vivere. Non ho mollato il paese fino ad ora solo per difendere Brescello, ma adesso posso andare tranquillo. Così vedremo cosa ci sarà in quella relazione. Ci tengo a sapere se il mio paese è mafioso oppure no. Tengo alla legalità. Come riferimento ho la mia coscienza, so cosa ho fatto. Hanno scritto di tutto nei miei confronti, cattiverie, senza avere uno straccio in mano, se non qualche frase sbagliata". Ad una web tv Coffrini disse che il boss calabrese Francesco Grande Aracri è una persona "gentile ed educata". "Se ho detto cose errate, ho sbagliato, inutile arrampicarsi sugli specchi. Di certo non volevo lodare nessuno". E sulla vicenda del sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi (Pd), di cui M5S chiede in queste ore le dimissioni per aver acquistato casa da un imputato dell'inchiesta 'Aemilia', Coffrini commenta: "Questo sistema di tritacarne delle persone mi sembra assurdo e antidemocratico. Sono avvocato, garantista di mestiere. Non voglio entrare in questo gioco. Nulla da eccepire e nulla da dire nei confronti del sindaco di Reggio. Ma sono sempre stato solo in questa vicenda e rimango solo. Ma questo modo dei 5 stelle, questa accusa a 360 gradi... Per me non è una cosa normale. Nei confronti del sottoscritto e di chiunque".