I soldi per l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica Catanzaro-Reggio Calabria non si trovano più. Spariti, volatilizzati, i 40 milioni stanziati dal Cipess sono stati evidentemente destinati altrove. Nei giorni scorsi alcuni deputati del Pd avevano presentato un’interrogazione per chiedere lumi sulla reale destinazione dei fondi. A tranquillizzare un po’ tutti ci avevano pensato il senatore di FdI, Ernesto Rapani, e il deputato della Lega, Domenico Furgiuele. Con il primo pronto a garantire che «per il 2024 c’è già l’impegno del Mit per finanziare tutte le opere garantendo il rispetto dei cronoprogrammi. Le risorse che saranno spostate a breve verranno subito riproposte, perché solo dall’anno prossimo potranno essere spese». Tuttavia, al termine della riunione del Cipess non è arrivata nessuna notizia rassicurante. Anzi, a dirla tutta, nel resoconto ufficiale diffuso non si fa nessun cenno alla Calabria e alla bistrattata linea jonica. «Il Comitato ha anche approvato - si legge nella nota diffusa a Roma - il Progetto Definitivo della S.S. n. 685 “delle Tre Valli Umbre”. Tratto Spoleto – Acquasparta. 1° stralcio: Madonna di Baiano – Firenzuola, dal costo di 109,67 milioni di euro, per circa 4,37 km;Nell’ambito dell’opera Metropolitana di Napoli, linea 1, il Comitato ha approvato la modifica delle fonti di finanziamento della tratta Centro Direzionale-Capodichino Aeroporto, con l’introduzione di un finanziamento statale FSC di 5.264.540 euro». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria