Quell’articolo sul fermo dei propri figli proprio non lo avrebbe sopportato, al punto da spingerlo a organizzare l’incendio dell’auto della giornalista che lo aveva firmato. È questa la ricostruzione con la quale la Procura ritiene di aver fatto luce sul rogo che nella notte fra il 30 e 31 gennaio 2014 ha distrutto l’auto della collaboratrice della Gazzetta del Sud Sabrina Amoroso (il mezzo era di proprietà del padre ma in uso alla giornalista) e altre due macchine parcheggiate in un cortile condominiale a Montepaone.
Quattro le persone indagate per quell’episodio: il presunto organizzatore e mandante Raffaele Pitingolo, 61 anni, residente a Stalettì; Marco Buttà, 28 anni, e Roberto Iania, 27, entrambi di Montepaone e ritenuti gli esecutori materiali; Francesco Fiorentino, 34 anni, di Montepaone, oggi collaboratore di giustizia, indicato dagli inquirenti come colui che avrebbe fatto da intermediario e reclutato gli esecutori. Tutti e quattro sono indagati per danneggiamento seguito da incendio.
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