È uno dei parroci più “social”, pur tenendo sempre fissa la barra dell’essere cristiano e quindi della fede. Come dire: cellulari, tablet e iphone non vanno messi al bando, ma utilizzati per costruire e migliorare. Il 16 settembre, in occasione del pellegrinaggio a Ghorio di Roghudi, che apre i festeggiamenti in onore della Madonna dell’Annunziata), don Giovanni Zampaglione procederà alla benedizione dei telefonini.
«Chi osteggia la tecnologia e rifugge la modernità – afferma – non fa un buon servigio a nessuno, men che meno a sé stesso. Sbaglia e basta. La tecnologia è cosa buona per ognuno di noi, solo che il suo utilizzo deve essere finalizzato a migliorare la qualità della vita, favorendo la crescita e non creando nuove dipendenze. Il cellulare è una straordinaria invenzione, io che sono sacerdote lo considero un dono di Dio e come tale va utilizzato». (g.t.)
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