Attimi di panico e di vero terrore si sono consumati ieri mattina al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, divenuta nuovamente teatro di scene da far west. Un operatore sociosanitario con due costole rotte, una guardia del servizio di sicurezza e un soccorritore del 118 malmenati è, infatti, l’ultimo bilancio dell’ennesima giornata di passione vissuti all’interno dell’unità di primo intervento del nosocomio cittadino. All’origine della baraonda che ha generato non poco scompiglio al piano terra dell’ospedale, il sovraffollamento del pronto soccorso e le lunghe attese che diventano facile miccia per situazioni esplosive. Gli animi sono, infatti, tornati ad accendersi nella tarda mattinata di ieri quando un paziente di origini napoletane ha seminato letteralmente il panico tra il personale medico e infermieristico dell’ospedale e chi si trovava nella sala in attesa di ricevere cure mediche. L’uomo era stato trasportato al pronto soccorso assieme alla moglie dopo essere rimasto vittima di un incidente stradale. Gli operatori del triage avevano assegnato a lui un codice bianco mentre la donna, avendo riportato traumi alla colonna vertebrale, era stata temporaneamente sistemata e immobilizzata sulla barella. La giornata, nell’unità di prima emergenza, era stata caratterizzata fin dalle prime ore dalla presenza di un altissimo numero di pazienti che avevano ben presto intasato il reparto creando lunghe file. Intorno a mezzogiorno la situazione non era affatto migliorata, circostanza che ha fatto perdere immediatamente le staffe al paziente di origini napoletane che pretendeva ad ogni costo di sostare nel corridoio al fianco della moglie barellata e esigendo cure e attenzioni immediate. Richieste impossibili da soddisfare in un reparto preso d’assalto dalle emergenze e con il personale medico e infermieristico ridotto all’osso. Da qui l’irritazione che ha dapprima avuto come bersaglio un soccorritore dell’ambulanza ma che è degenerata in breve tempo in una vera e propria mischia in cui più d’uno è rimasto colpito e ferito. La situazione è infatti precipitata quando una guardia del servizio di sicurezza privata ha invitato l’uomo prima a calmarsi e poi ad accomodarsi nella sala d’attesa. Il paziente si è quindi scagliato contro la guardia afferrandolo dal viso e spintonandolo contro la porta d’ingresso al pronto soccorso. Più d’uno - compreso il primario dell’unità operativa di Emergenza-Urgenza, Giuseppe Masciari – sono intervenuti nel tentativo di bloccare e calmare l’uomo mentre dal triage gli operatori contattavano la sala operativa dei carabinieri chiedendone l’intervento. Ad avere la peggio un soccorritore del 118 a cui l’uomo ha sferrato un pugno, circostanza che ha suscitato l’irritazione di un operatore sociosanitario che avvicinandosi al capannello ha chiesto al paziente se fosse venuto appositamente da Napoli per creare problemi nel pronto soccorso. È a questo punto che la situazione è definitivamente sfuggita al controllo. Per riuscire nel tentativo di sottrarre l’operatore dalla morsa del paziente sono intervenuti tutti i presenti ma purtroppo senza riuscire ad evitare che questo subisse lesioni. Sottoposto a visita gli è stata diagnosticata la rottura di due costole.
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