Un nuovo collaboratore di giustizia, Simone Canale, chiama in causa la cosca Alvaro della 'ndrangheta per l’assassinio nel 1982 a Palermo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e della moglie Emanuela Setti Carraro. Canale ha rivelato al Pm della Dda di Reggio Calabria Giulia Pantano di avere appreso in carcere che sarebbe stato il boss Nicola Alvaro a sparare con un mitragliatore contro l’auto su cui viaggiavano il prefetto Dalla Chiesa e la moglie.
Il nome di Alvaro venne fuori nell’immediatezza delle indagini, ma il boss fu prosciolto e per l’assassinio del prefetto furono condannati Benedetto "Nitto" Santapaola e i componenti della "cupola" palermitana. Simone Canale ha anche rivelato numerosi particolari sulle attività criminali degli Alvaro e sulle loro alleanze, in particolare con i Piromalli, indicandoli anche come responsabili dell’uccisione del boss di Gioia Tauro Rocco Molè. Le dichiarazioni di Canale sull'omicidio di Dalla Chiesa e
della moglie sono state trasmesse alla Dda di Palermo.