"L'operazione Stammer 2 conferma come la 'ndrangheta sia la criminalità organizzata più potente al mondo. Anche in questo caso, in poco tempo è riuscita a mettere in un angolo gli intermediari pugliesi e ad assumere un ruolo privilegiato nel traffico di marijuana dall'Albania verso l'Italia". Lo ha detto il generale Alessandro Barbera, comandante dello Scico della Guardia di finanza, intervenendo alla conferenza stampa tenutasi a Catanzaro dopo i 25 arresti effettuati dalle Fiamme gialle sotto il coordinamento della Dda di Catanzaro.
"Purtroppo - ha aggiunto - la potenza della 'ndrangheta non sempre viene percepita in tutta la sua gravità nel resto del Paese e a livello internazionale". Le capacità di diversificare gli affari e scavalcare qualsiasi intermediazione dei clan pugliesi sono state sottolineate dal comandante provinciale della Finanza, il colonnello Davide Rametta. "La stessa organizzazione - ha detto - riusciva a gestire traffici di cocaina e marijuana, se il primo subiva un momento di stanca l'organizzazione era subito capace di investire in un altro affare come quello dell'erba albanese". "L'inchiesta - ha spiegato il procuratore aggiunto di Catanzaro Giovanni Bombardieri - coinvolge esponenti di vertici di cosche lametine e vibonesi. È la conferma che se c'è guadagno le famiglie di 'ndrangheta lavorano unite".
Il colonnello Carmine Virno, comandante del Nucleo di Polizia Tributaria di Catanzaro, ha raccontato dei viaggi fatti dagli esponenti calabresi in Albania per prendere contatti e del soggiorno a Mileto di un capo albanese in attesa della consegna del denaro. L'operazione ha inoltre fatto emergere la capacità dell'organizzazione di rigenerarsi, "nonostante i sequestri e gli arresti dei corrieri il gruppo riusciva a trovare nuove leve disposte a compiere il trasporto della sostanza".