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Estradato in Italia latitante cosca Bellocco

Arrestato in Olanda Gioacchino Bonarrigo

Atterrerà a Fiumicino nel pomeriggio Gioacchino Bonarrigo, latitante da oltre 6 anni e considerato esponente di spicco del clan della 'ndrangheta Bellocco. Bonarrigo, 33 anni, destinatario di un mandato d'arresto europeo per associazione a delinquere di stampo mafioso, è stato rintracciato ad Amsterdam nel settembre scorso in seguito dell'indagine dei carabinieri di Reggio Calabria e Gioia Tauro.

Nel volo di rientro Bonarrigo sarà scortato dagli agenti dello Scip, il servizio per la cooperazione internazionale di polizia che ha coordinato l'operazione con le autorità olandesi. 

Evase dai domiciliari nel 2011

Gioacchino Bonarrigo, di 33 anni, reggino, il latitante arrestato nel settembre scorso in Olanda e estradato oggi in Italia, era irreperibile dal luglio 2011, quando era evaso dagli arresti domiciliari, cui era sottoposto, per sottrarsi ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. L'uomo, inoltre, era destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura di Palmi, dovendo scontare la pena di 2 anni e 19 giorni per reati in materia di armi e ricettazione.

Da acquisizioni informative ottenute grazie alla stretta collaborazione instaurata con le forze di polizia olandesi ed all'opera di raccordo assicurata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip), era emerso che il latitante, sotto false generalità, era solito muoversi in vari Paesi della Comunità europea, tra cui prevalentemente l'Olanda. Nel settembre scorso, le forze di polizia lo hanno individuato, in un centralissimo quartiere della capitale olandese Amsterdam, zona dove Bonarrigo aveva trovato rifugio. I servizi di osservazione, andati avanti per un giorno, hanno poi consentito di bloccare in strada il ricercato e di procedere al suo arresto. Per il buon esito dell'attività si è rivelato di nevralgica importanza il supporto dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria (Reparto operativo ed Gruppo di Gioia Tauro), presenti in ogni fase dell'operazione, tanto per l'individuazione del catturando quanto per il suo immediato e sicuro riconoscimento.

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