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Ortopedie di Melito e Locri, arrivano i rinforzi

Ortopedie di Melito e Locri, arrivano i rinforzi

Locri ha bisogno di nuovo personale, Melito Porto Salvo attende di riaccogliere i propri medici trasferiti provvisoriamente altrove. Sono inesorabilmente incrociati i destini dei reparti di Ortopedia del “Tiberio Evoli” e dell’ospedale spoke. Tocca all’Azienda sanitaria provinciale fornire le risposte necessarie, e l’Asp, secondo quanto emerso dall’incontro tenuto nella mattinata di ieri in prefettura, sta lavorando per provvedere alle assunzioni necessarie.

Il punto della situazione sulle due Ortopedie, sulle procedure che sono in fase di espletamento per quanto riguarda l’immissione in ruolo di specialisti, e sulle iniziative che verranno messe in atto per migliorare l’offerta sanitaria con il coinvolgimento di Asp e Azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” è stato fatto nel corso della riunione convocata a Palazzo del Governo dal prefetto Michele di Bari. Era finalizzata «all’individuazione di soluzioni idonee al superamento delle criticità dei reparti di Ortopedia degli ospedali di Melito Porto Salvo e di Locri, dovute alla carenza di personale medico, che ha comportato una sospensione temporanea di quell’offerta sanitaria».

Ai lavori hanno preso parte il consigliere metropolitano con delega alla Sanità, Filippo Bova, il presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Area Grecanica Santo Monorchio, il sindaco di Melito Porto Salvo Giuseppe Meduri, il sindaco di Roghudi Pierpaolo Zavettieri, il presidente del Consiglio comunale di Locri, Domenico Maio, il direttore generale dell’Azienda sanitaria Giacomino Brancati, e il direttore sanitario dell’Asp Pasquale Mesiti e il direttore del Dipartimento funzionale di Ortopedia e traumatologia dell’Azienda ospedaliera Melacrino-Bianchi-Morelli, Gaetano Topa.

L’esito della discussione è stato giudicato positivo dagli intervenuti. Il direttore generale dell’Asp ha dato assicurazioni agli amministratori locali «che l’Asp provvederà all’assunzione di due medici ortopedici, facendo ricorso alla graduatoria del concorso in svolgimento presso l’Azienda sanitaria di Vibo Valentia che si concluderà a breve». Contemporaneamente, ha riferito, presso l’Azienda sanitaria reggina sono in corso di espletamento le procedure per la copertura di un posto di primario di Ortopedia per Locri. In questo caso l’iter dovrebbe essere definito entro il prossimo mese di ottobre.

Lo stesso Brancati ha comunicato che appena sarà superata la criticità degli organici, «si procederà alla stipula di un protocollo d’intesa tra l’Azienda sanitaria provinciale e l’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria per un’attività integrata di Ortopedia e traumatologia sul territorio provinciale che garantirà, tra l’altro, la riattivazione del reparto di Ortopedia dell’ospedale melitese.

L’apertura di un tavolo istituzionale era stata sollecitata dai sindaci dell’Area Grecanica per affrontare le problematiche più spinose, con l’obiettivo di porre fine al continuo depotenziamento dell’offerta sanitaria sul territorio. Un tavolo, quindi, esclusivamente dedicato al nosocomio melitese. I sindaci del basso Ionio hanno chiesto il rispetto dei tempi, ma soprattutto hanno evidenziato di voler continuare la battaglia per la definizione di una vera strategia complessiva sanitaria a beneficio del territorio rappresentato. Una battaglia da affrontare sul piano politico. Esattamente le stesse intenzioni che animano i rappresentanti politici della Locride, per le sorti del reparto dell’ospedale di Locri.

E mentre si continua a discutere, si continua a restare attoniti davanti all’imperante disorganizzazione, rimanendo in speranzosa attesa di avere quelle risposte che tardano ad arrivare. Risposte in termini di reparti riaperti e funzionanti: con nuovi medici a Locri, con i medici “restituiti” a Melito.

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