«A questo punto è lecito e doveroso riflettere se esistono ancora in Calabria le condizioni per poter continuare a lavorare o sarebbe più giusto cominciare a pensare, perché costretto, di chiudere l’azienda e licenziare così oltre 250 padri di famiglia».
Dopo l’ennesimo danneggiamento subito a parlare così è il dottor Aldo Federico, amministratore unico da circa 50 anni della “Federico Autolinee spa”, azienda di trasporti su gomma calabrese ormai conosciuta in tutto il territorio nazionale. Poco prima dell’alba di domenica scorsa persone ancora non identificate hanno preso di mira, per l’ennesima volta, alcuni pullman di proprietà della società di trasporti parcheggiati a Monasterace e a Santa Caterina dello Jonio. Utilizzando, verosimilmente, spranghe di ferro e altri grossi oggetti contundenti, gli ignoti malviventi si sono accaniti, colpendo i mezzi più volte, contro i vetri anteriori e laterali dei pullman in sosta, danneggiando gravemente i veicoli. Con gli stessi oggetti contundenti, inoltre, i malviventi, agendo di notte e senza essere notati da alcuno, hanno anche causato danni alle carrozzerie dei due mezzi pubblici.
Si è trattato, stando alle prime verifiche, di un doppio raid delinquenziale accuratamente preparato, sia a Monasterace, sia a Santa Caterina dello Jonio, dai componenti della stessa banda di delinquenti. I danni, comunque, causati ai pullman appaiono particolarmente ingenti.
A denunciare il doppio danneggiamento subito ai carabinieri della compagnia di Roccella Jonica, del Gruppo di Locri e della stazione di Monasterace, è stato lo stesso amministratore unico dell’azienda di trasporti reggina, Aldo Federico.
Non è la prima volta che la “Federico Autolinee spa” finisce nel mirino di ignoti malviventi senza scrupoli. Nei mesi scorsi, infatti, l’azienda di trasporti ha subito, a Locri, l’incendio di ben 14 pullman. Prima ancora altri sette autobus erano stati danneggiati a Soverato e altri 2 a Santa Caterina dello Jonio.
«La Federico spa – ha dichiarato l’amministratore unico, Aldo Federico - è un’azienda con quasi cento anni di storia e ha oltre 250 dipendenti. È un’azienda sana guidata e portata avanti con grandissimi sacrifici e assoluta abnegazione. Fare, comunque, impresa in Calabria non è facile. La nostra è un’azienda che ha sempre operato con onestà e trasparenza e nel pieno rispetto delle regole, pagando puntualmente tutti i propri dipendenti. Pur ribadendo, comunque, la piena fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine non posso però non esprimere il mio rammarico per l’ennesimo danneggiamento subito».
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