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"Ti facciamo sparire", pesanti minacce a un consigliere

"Ti facciamo sparire", pesanti minacce a un consigliere

“Farai la fine di Angelo Calvano”. Un consigliere comunale di maggioranza di Santa Maria del Cedro ha ricevuto minacce da ignoti attraverso una lettera minatoria. A darne notizia, nei giorni scorsi, è stato il sindaco Ugo Vetere. Alcuni particolari sula vicenda però sono emersi solo nelle ultime ore. Chi ha scritto quella lettera ha utilizzato la figura di Calvano, il 57enne della frazione di Marcellina, noto come “Angelino il sindaco”, scomparso il 30 agosto 2016. Di lui, da allora, non si hanno notizie. Per il consigliere un avvertimento. Un messaggio chiaro: “Ti facciamo scomparire”. Il tutto redatto su una lettera che l’ignoto scrittore ha affidato al servizio postale per la consegna. Sulla vicenda sono già partite le indagini dei carabinieri della compagnia di Scalea che hanno ricevuto la denuncia del diretto interessato del quale, per ovvii motivi, non è stata diffusa l’identità. In queste ore gli investigatori stanno effettuando una valutazione della veridicità della missiva intimidatoria. Se l’esito sarà positivo, i passi successivi consisteranno nel provare ad addebitare a uno o a una pluralità di soggetti il grave gesto. La missiva sarebbe finita in un faldone contenete altre lettere dello stesso tono e sempre indirizzate agli amministratori comunali. L’amministrazione comunale ha ovviamente fatto quadrato attorno al collega minacciato. “La gente deve sapere” ha tuonato il primo cittadino. “Questi atti delinquenziali – ha aggiunto Vetere – ci fanno capire sempre più che siamo sulla strada giusta. I cittadini onesti stiano al nostro fianco. Noi andremo fino in fondo”. Le parole usate dal sindaco richiamano i toni utilizzati nell’azione per la legalità che l’amministrazione comunale sostiene di portare avanti sin dal suo insediamento. Un’attività che si è concentrata soprattutto sulla nota questione del demanio marittimo. Il collegamento tra i due fatti è riuscito spontaneo a molti, ma al momento è tutto da dimostrare. Molte – lo ricordiamo – le denunce del primo cittadino e della giunta contro le occupazioni abusive che, in particolare, riguarderebbero un villaggio turistico di grandi dimensioni, un parco estivo, un albergo e un’attività artigianale. Dal municipio hanno denunciato la presenza di concessioni demaniali scadute e mai rinnovate. Risulterebbero omissioni nel pagamento dei tributi comunali e allacci abusivi alle rete idrica. Sulle aree in questione i nuovi strumenti urbanistici prevedono un tratto di lungomare, parcheggi aree verdi e destinate al campeggio.

Lo scorso 15 luglio, inoltre, un’area di oltre 3mila metri quadrati sul demanio marittimo è stata sequestrata all’interno del villaggio turistico Summer day. Il sequestro preventivo è stato richiesto dal pm della procura di Paola, Teresa Valeria Grieco, e disposto dal Giudice per le indagini preliminari Rosamaria Mesiti.

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