L’Anas vuole proporre una visione della A2 diversa rispetto al passato, per rendere la nuova Autostrada del Mediterraneo un catalizzatore che promuova l’offerta turistica nel Sud Italia. E questo “inedito” viaggio attraverso il Sud Italia è suggerito anche tramite un sito web (www.autostradadelmediterraneo.it) e un’app dedicati. Al loro interno sono presenti la storia, il tracciato e gli svincoli dell’A2, informazioni e notizie sulla viabilità. Nonché suggerimenti e suggestioni sui luoghi delle dieci “Vie” che è possibile raggiungere con l’Autostrada del Mediterraneo. Dieci percorsi che saranno richiamati dalla cartellonistica autostradale, invitando gli automobilisti a concedersi magari una deviazione dal proprio tragitto per scoprire mito, arte, profumi e sapori del Meridione.
Anas sta inoltre provvedendo alla progressiva installazione della nuova cartellonistica stradale, per rendere gli utenti maggiormente consapevoli del cambiamento in atto. Sarà quindi aggiornata la segnaletica autostradale e installata quella inerente gli itinerari turistici proposti. Gli automobilisti che decideranno di percorrere l’Autostrada del Mediterraneo si troveranno quindi a poter scegliere quale itinerario seguire tra quelli proposti a ogni svincolo. Scegliendo magari consapevolmente di deviare dal proprio percorso originario per concedersi un momento di scoperta di questa parte del territorio italiano e delle enormi ricchezze che custodisce.
L’Autostrada del Mediterraneo riserva, tuttavia, altre novità da svelare e che miglioreranno sempre più l’esperienza di guida degli automobilisti. La A2 sarà la prima smart road italiana, grazie all’implementazione delle tecnologie di ultima generazione applicate alla mobilità e alla sicurezza di chi viaggia. L’autostrada verrà interamente cablata e dotata di hot spot Wi-Fi ogni 300 metri per dare e ricevere informazioni e creare una connessione unica. Così gli utenti potranno usufruire di info-viabilità, condizioni meteo, segnalazione congestione, percorsi alternativi e sistemi di sicurezza innovativi come l’SOS On Board. L’Azienda potrà invece contare su un flusso continuo di dati che consentiranno la gestione intelligente degli accessi in autostrada e l’osservazione dei flussi di traffico.
L’utilizzo dell’Internet of things permetterà di incrementare il controllo delle condizioni di tutta l’infrastruttura, che sarà provvista di green island ogni 30 km: delle “isole” autostradali utili per fornire energia rinnovabile e dotate di droni per monitoraggio e soccorso. Infine, grazie all’utilizzo di sistemi che consentono il dialogo tra i veicoli e l’infrastruttura, in futuro l’Autostrada del Mediterraneo sarà la prima ad essere predisposta per accogliere le auto a guida autonoma.