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Ferrovia ionica ammodernata dopo... 150 anni

Ferrovia ionica ammodernata dopo... 150 anni

Decenni di attese. E di speranze. Anni di disagi e imprecazioni per migliaia di pensolari costretti a muoversi lungo una tratta ferroviaria di ottocentesca memoria. Per capire quali siano stati i collegamenti su linea ferrata lungo il litorale centro-settentrionale ionico della Calabria basta rileggere gli scritti dei “viaggiatori sapienti” come Norman Douglas e Umberto Zanotti Bianco. Mai, tuttavia, la tratta ha nel tempo ottenuto significativi interventi di ammodernamento. Ora, però, la situazione è destinata a sbloccarsi.

L’ha annunciato il governatore della regione, Mario Oliverio. «Da domani - ha detto il Presidente - la ferrovia jonica verrà completamente chiusa da Catanzaro Lido fino a Sibari. Domenica le imprese inizieranno i lavori e apriranno i cantieri in tre punti: Cirò, Cutro, dove verrà realizzata una galleria per modernizzare il tratto e Cropani. Martedì 13 giugno sarò a Cirò per inaugurare i lavori già iniziati. Quello di inaugurare opere i cui lavori sono già iniziati e non iniziative su cui c’è solo l’annuncio di un impegno appartiene al nostro metodo. Saremo a Cirò per dare ufficialmente il via alla realizzazione di un progetto storico per la Calabria. Dopo 150 anni di assoluto disinteresse e abbandono, investiremo 530 milioni di euro per lavori che saranno completati in tre anni e che vedranno la realizzazione della metropolitana di superficie che consentirà di raggiungere Sibari da Reggio Calabria in tempi consoni con quelle che sono le moderne esigenze di mobilità delle nostre popolazioni. Oggi partire da Reggio Calabria per arrivare a Sibari è come attraversare le vecchie tratte dell’antico Far West. Tutto questo ha prodotto, nel corso degli anni, grande povertà e abbandono, soprattutto in termini turistici e di sviluppo dell’intero territorio. La nuova ferrovia cambierà il volto dell’area interessata e creerà nuova occupazione e lavoro che porteranno sollievo alle nostre popolazioni. È un investimento importante, che prevede l’acquisto e l’utilizzo di nuovo materiale rotabile, confortevole e moderno, con treni che avranno una velocità che raggiungerà fino a 180 chilometri orari che permetteranno spostamenti rapidi e per il cui acquisto, mentre si realizza la nuova ferrovia, abbiamo già avviato le gare».

L'articolo completo nell'edizione in edicola oggi della Gazzetta del Sud

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