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Confiscato dal Tribunale il Parco Eolico Wind Farm

parco eolico

<<Mi pare che questa sia la volta buona». Così il 3 marzo scorso il procuratore capo della  Dda di Catanzaro Nicola Gratteri, aveva commentato l'ennesimo sequestro (il terzo provvedimento del genere dal 2012), del Parco eolico "Wind Farm" di Isola Capo Rizzuto e delle società che controllano  l'impianto eolico più grande di Europa sul quale secondo la Dda di Catanzaro avrebbe messo le mani la cosca Arena di Isola Capo Rizzuto. L'auspicio del Procuratore Gratteri,  ha trovato una prima conferma nella decisione dei giudici crotonesi. La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Crotone presieduta da Maria Vittoria Marchianò (Antonio Barbetta, giudice e Alessandra Angiuli, giudice relatore), ha infatti accolto la richiesta della Dda sostenuta in udienza dal sostituto procuratore Domenico Guarascio ed ha confiscato sia il mega-parco eolico composto da 48 aerogeneratori, sia le quote sociali delle Vent1 Capo Rizzuto Srl, della Purena e della Veda, partecipate a loro volta da altre società alcune delle quali con sede in Svizzera, in Germania o a San Marino.

La misura patrimoniale della confisca è stata accompagna anche dall'emissione della misura personale della sorveglianza speciale per la durata di anni tre  nei confronti del 64enne, funzionario del Comune di Isola Capo Rizzuto Pasquale Arena.  Nipote del vecchio capo dell’omonima cosca Nicola Arena nonché fratello del boss Carmine, ucciso a colpi di bazooka in un agguato mafioso nell’ottobre del 2004, Pasquale Arena secondo le indagini delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria e del Gico, sarebbe stato il gestore occulto per conto della cosca, dell'affare legato al Parco eolico. Sarebbe stato lui  a interagire negli anni scorsi col defunto imprenditore tedesco Martin Josef Frick. A 350 milioni di euro ammonta il patrimonio - rappresentato dalle società utilizzate per l’operazione finanziaria e dai relativi complessi aziendali, tra cui il parco eolico - confiscato. Il Tribunale ha invece rigettato la confisca dei beni personali di Pasquale Arena e del suo nucleo familiare.

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