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Alitalia resterà fino a settembre ma gli orari sono un rebus

Alitalia vola via dall’Aeroporto dello Stretto

Alitalia fa prenotare i voli da e per l'aeroporto di Reggio Calabria fino al prossimo 30 settembre. Questo un primo timido segnale di speranza che non era scontato soprattutto in questo periodo di burrasca per l'ex compagnia di bandiera. E ieri nel corso di un vertice di aggiornamento sulla vicenda che si è tenuto in Prefettura questo è stato già un punto positivo. In attesa dell'insediamento ufficiale di Sacal che arriverà a fine mese o al massimo entro la metà di luglio questa è già una buona notizia accanto a quella che lo scalo "Tito Minniti" non chiuderà perché l'esercizio provvisorio è stato ufficialmente concesso anche per il versamento della quota disposta dalla Regione e a quella che sarà erogata dal Comune a seguito di una variazione di bilancio che è in corso. E in effetti i vertici Sacal si sono detti soddisfatti perché a differenza di Crotone in riva allo Stretto troveranno uno scalo operativo. Più complessa, invece, la partita relativa agli orari sui voli. Quelli in atto hanno provocato tanti malumori in quanto manca un collegamento la mattina e un ritorno la sera verso le due città principali d’Italia. Su questo Sacal ha precisato che sono in corso trattative con diverse compagnie e in tal senso va avanti quella con Blu Express. Mentre slitta l’arrivo del nuovo vettore “PeopleFly” che in un primo momento aveva annunciato l’attivazione di voli dal due giugno per Verona e Roma. In verità, come si può facilmente controllare sul sito della società, i voli sono prenotabili a partire dal prossimo 19 giugno. Un primo rinvio che già ad alcuni fa storcere il naso. Intanto si attendono novità sui tempi e modi di insediamento di Sacal. La società vuole subentrare utilizzando le attrezzature in possesso a Sogas ma per averle è necessario che la curatela fallimentare, sotto la supervisione del Tribunale, rediga l’inventario e subito dopo si procederà a stabilire il definitivo passaggio di consegne con la fallita Sogas. Altra questione è quella del personale che tiene sulle spine le organizzazioni sindacali. In ogni caso Sacal ha chiesto espressamente di essere messa nelle condizioni di lavorare con serenità in questo momento cruciale di insediamento nell’aeroporto dello Stretto e dopo le notizie positive sull’incremento delle corse nello Stretto spera di poter partire col piede giusto. L’azienda viene a investire a Reggio e quindi vuole aumentare il numero di passeggeri.

Le prospettive nel corso di un vertice sul futuro dell’aeroporto richiesto dal comitato proaeroporto sono emerse diverse novità rispetto agli scenari del “Tito Minniti” che si accinge ad accogliere la nuova società di gestione, la Sacal. Certezze ancora poche ma nelle prossime settimane sarà tutto più chiaro anche se la vicendapiù spinosa, quella degli orari dei voli, resta un nodo irrisolto.

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