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Stabilimento balneare divorato dalle fiamme

Stabilimento balneare divorato dalle fiamme

Una cassetta con delle bottiglie di vino lasciata sulla spiaggia. Alcune piene, altre vuote. Potrebbe essere questa la pista da imboccare per le indagini sul rogo, pare di matrice dolosa, che ha del tutto distrutto la cucina e il bar dello storico “Nautilus”, lido balneare della cittadina tirrenica. Quelle bottiglie, ipotizzano gli investigatori, potrebbero essere il segno lasciato da balordi, che nella notte tra lunedì e ieri, si sarebbero intrufolati nello stabilimento. Forse avevano in mente di rubare elettrodomestici, merci e attrezzature, poi lasciati in balia delle fiamme. Tutt’intorno un intenso odore di bruciato, pareti annerite, attrezzature inutilizzabili, e l’amarezza palpabile del titolare e della sua famiglia, imprenditori storici di Praia. Chi, nel buio, ha varcato la recinzione e il vano cucina, sapeva, però, che il lido era prossimo all’apertura estiva e che in cassa non ci potevano essere soldi. Ed ecco che potrebbero profilarsi altre ipotesi dalla sfera privata a quella professionale. Tutto è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Scalea, diretti dal capitano Alberto Pinto, che stanno visionando alcune telecamere di videosorveglianza installate nelle vicinanze per risalire all’identità dei delinquenti. Ad avvisare il proprietario, un amico che ha un’attività vicino alla sua: erano da poco passate le 7, quando ha visto del fumo fuoriuscire dallo stabilimento. Ha allertato i carabinieri della locale Stazione e i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Scalea, coordinati dal caposquadra Tonino Serpa. Giunti sul posto, i pompieri hanno spento le fiamme e disperso il fumo. Ingenti i danni. L’incendio sarebbe stato appiccato verso le 3 di notte, in due punti, nella cucina e nel bar, per poi avvolgere tutto, distruggere elettrodomestici, attrezzature e quanto si trovava lungo il percorso. Con un solo gesto, ignobile, sono stati inceneriti i sacrifici dell’azienda di famiglia, proprietaria del lido. La porta della cucina pare fosse stata lasciata aperta dai titolari, mentre la parete divisoria del bar, stando agli investigatori, l’avrebbero distrutta i malviventi che hanno agito indisturbati nella notte. Una dettagliata notizia di reato è stata inviata alla Procura di Paola che ha avviato le indagini per incendio doloso: dalla modalità e dai tempi di percorrenza della fiamme, si ipotizza il dolo.

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