All’indomani della bocciatura della lege regionale sui b&b da parte dell’Autorità per la concorrenza, arriva l’appello di Federalberghi nazionale dalla Liguria: ci sono oltre 300 mila posti letto in case e palazzi offerti low cost, ma almeno un terzo sono fuori controllo, abusivi che non pagano le tasse e non garantiscono sicurezza ai turisti. In Calabria secondo gli albergatori ci sono 3.023 strutture di questo tipo, molte delle quali in nero. Non si tratta di “sharing economy”, cioè economia condivisa, ma spesso sono “furbetti del lettino” che affittano le loro strutture rimaste vuote per troppo tempo, e lo fanno a prezzi concorrenziali rispetto agli alberghi regolari. Il governo ha ascoltato la categoria introducendo una cedolare secca del 21% a chi si occupa di locazioni brevi, l’ha fatto nella manovra-bis. Ma Federalberghi, gli imprenditori di Confindustria, non sono soddisfatti, e consegneranno alle forze dell’ordine i loro elenchi delle strutture censite su Internet. La battaglia è aperta. Confedilizia ribatte che la lobby degli albergatori non sopporta la concorrenza.