Calabria

Sabato 23 Novembre 2024

Sequestrati beni per 3 milioni, gli indagati sono calabresi

Beni per circa tre milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza alla criminalità organizzata nell'ambito delle operazioni Eclissi e Cleaning coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Perugia. Gli indagati sono di origini calabresi.

I dettagli delle operazioni sono stati illustrati stamani al Comando provinciale della Gdf in una conferenza stampa alla quale ha preso parte, insieme al generale Antonio Sebaste e al colonnello Dario Solombrino, il procuratore perugino Luigi De Ficchy. Secondo il magistrato in Umbria è in corso una lenta penetrazione della criminalità organizzata in quanto seppur qui la mafia non uccide e non controlla il territorio si impegna comunque a controllare le attività economiche infiltrandosi in appalti e concessioni.

Nell'ambito dell'operazione Eclissi il Gico del Nucleo di polizia tributaria ha concentrato le proprie attenzioni su un calabrese indagato per associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e riciclaggio, al quale è stata sequestrato un terreno in provincia di Perugia sul quale era in corso la costruzione di un residence, una villa, 14 auto, quote societarie di sei imprese e conti correnti bancari. Gli investigatori hanno riscontrato una forte differenza tra i redditi dichiarati al fisco e l'ammontare del patrimonio, del valore di circa due milioni, ora affidato ad un amministratore giudiziario.

Sempre il Gico, tra maggio 2016 e marzo 2017, ha sequestrato una villetta, due appartamenti e terreni tra Perugia e Crotone a due calabresi condannati nel 2009 per traffico di droga. I beni sono stati assegnati all'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

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