Ancora problemi sul fronte della gestione del servizio idrico in Calabria. Questa volta sulle tariffe applicate a livello regionale per la fornitura dell'acqua e conseguentemente alle successive fatturazioni applicate agli utenti.
Sono scaduti i termini per l'uniformazione dei costi e sul punto interviene l'Autorità per l'energìa elettrica il gas ed il sistema idrico che ha inviato una formale diffida all'Autorità Idrica della Calabria e per conoscenza a tutti i Comuni del relativo ambito regionale, avente ad oggetto “diffida ad adempiere ai sensi dell'articolo 1 della deliberazione numero 307 del 2016 e dell'articolo 3 comma 1 lettera f del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012” con la quale, nell'assegnare trenta giorni quale termine per adempiere alla deliberazione dell'Authority stessa si legge, tra l'altro, che «in caso di protratta inosservanza degli obblighi entro il richiamato termine, l'Autorità procederà alla determinazione d'ufficio delle tariffe e che, in tali casi, la quota parte dei costi di funzionamento del soggetto competente con riferimento all'annualità 2016, sarà posta pari a 0».
Alla luce di questa decisione l'Autorità Idrica della Calabria deve decidere in breve tempo il da farsi anche se il termine scade a giorni e nella sezione dedicata nel sito istituzionale della Regione non sono stati trovati aggiornamenti dall'11 agosto dello scorso anno.(a.n.)
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