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Il mistero delle stimmate che si ripete da trent’anni

Il mistero delle stimmate che si ripete da trent’anni

Il fenomeno della stimmate nella casa popolare del rione Baracconi di Briatico, a pochi passi dal calvario bianco a tre croci, si è ripetuto anche quest’anno. Così come accade puntualmente da oltre trent’anni in questo paese che pulsa di poesia, di tradizioni antiche e di storie marinare.

La protagonista di questa vicenda straordinaria si chiama Domenica Galeano, di anni 67, casalinga, sposata e madre di tre figli, nonchè nonna premurosa e affettuosa. Una donna normale, come tante, che vive dedicandosi alla famiglia e alla preghiera.

Il fenomeno delle ferite sul corpo della casalinga di Briatico incominciò a manifestarsi esattamente durante il periodo di quaresima dell’anno 1986. Domenica, che aveva solo 36 anni e viveva nella più assoluta normalità la sua vita di sposa e di madre, quel pomeriggio, incoraggiata dal sole primaverile, si era seduta sui gradini della propria abitazione insieme ad alcune vicine di casa con l’intento di dedicarsi al ricamo, quando all’improvviso si accorse della presenza dei primi segni che avrebbero poi segnato la sua esistenza: le stimmate. Una manifestazione che lei ha sempre vissuto in maniera silenziosa, nella preghiera e nella contemplazione e senza nessuna voglia di platealità e di riflettori.

Anche quest’anno il momento cruciale di questo mistero si è consumato il venerdì pomeriggio a partire dalla 14,30. «Per circa trenta lunghi minuti – hanno raccontano alcuni testimoni – Domenica Galeano è precipitata in uno stato di totale abbandono simile alla morte, tant’è che sul proprio corpo ha rivissuto le stesse manifestazioni descritte dalle sacre scritture durante la passione del Signore». In quel momento nella sua stanza di via Baracconi c’erano tante persone, intente a recitare l’Ave Maria e il Padre Nostro, che una volta passati i momenti più critici hanno sentito pronunciare a Domenica Gaelano ancora sofferente, distesa sul suo letto e con il volto pallido alcune parole che rappresentano un vero e proprio messaggio di fede: «C’è bisogno di preghiere. C’è tanta cattiveria nel mondo. Il Signore è stanco e la Madonna pure, perché ci sono guerre nel mondo, tra popoli, tra nazioni, tra tutti». Quindi ha aggiunto che «dobbiamo tutti volerci bene» che tra le persone «devono prevalere l’ amore e la fede». Ha poi ribadito con forza l’importanza della preghiera.

Fuori l’abitazione di via Baracconi, esattamente come l’anno scorso, c’era tanta gente, alcuni di Briatico, altri provenienti soprattutto da ogni parte del Vibonese. Una fetta di popolo silenzioso e in preghiera.

La chiesa, che su questi fenomeni mantiene la massima prudenza, sul caso di Domenica Galeano non si è ancora mai pronunciata.

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