"Un nostro comunicato stampa di questa mattina 1 aprile, come ogni anno con goliardia ma senza staccarsi malto dalla realtà, avevamo annunciato che tutto il personale di Polizia iscritto al Coisp aveva iniziato il proprio turno di servizio in tutta la Calabria indossando solo la biancheria intima". Lo dice Giuseppe Brugnano, segretario generale regionale del Coisp - il sindacato indipendente di polizia, che continua: "Ebbene, pur trattandosi di un pesce d’aprile (tra i più simpatici di oggi. ndr) quanto da noi denunciato non è certo lontano dall’attualità. I poliziotti calabresi, difatti, al pari ti tutti quelli sul territorio nazionale - continua Brugnano - da tempo si sentono denudati da uno Stato che sembra non volere ascoltare le nostre proteste. Ci sentiamo soli e abbandonati davanti ad una criminalità organizzata sempre più potente e tecnicamente all’avanguardia. Siamo nudi davanti ad una politica che non offre risposte. Ci auguriamo - conclude il segretario del Coisp calabrese - che questa forte e plateale "protesta" possa scatenare una reazione in quanti avrebbero dovuto ascoltare prima le nostre richieste di opinionisti, politicanti e pseudo rappresentanti i quali amano continuare l’opera di strumentalizzare la Sicurezza dei cittadini ed il lavoro quotidiano e certosino degli Operatori della sicurezza".
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