Catanzaro
È legittimo lo spoil system messo in atto dalla Giunta Oliverio subito dopo l’insediamento. Lo sancisce la Corte d’Appello di Catanzaro, che con dispositivo di sentenza depositato ieri ha ribaltato la precedente (e opposta) pronuncia del giudice del lavoro del capoluogo. In discussione c’era l’appello presentato proprio dalla Regione - tramite l’avvocato Oreste Morcavallo - contro la sentenza che in primo grado aveva accolto il ricorso proposto dall’ex direttore generale della Presidenza della Giunta regionale, Franco Zoccali, “storico” braccio destro dell’ex governatore Giuseppe Scopelliti, che contestava la revoca dell’incarico. Nel dettaglio, la Regione era stata condannata al pagamento «delle somme che lo stesso (Zoccali, ndr) avrebbe dovuto percepire fino alla naturale scadenza del contratto» (il 14 maggio 2016), oltre agli interessi. Ad occhio e croce circa 200mila euro ai quali andavano aggiunte le spese legali.
Nel mirino di Zoccali erano finiti gli atti con i quali la Regione, dopo il “cambio di guardia” conseguente all’insediamento della Giunta presieduta da Mario Oliverio, lo aveva sollevato dall’incarico di dirigente generale del dipartimento Presidenza. E in primo grado Zoccali aveva avuto ragione: secondo il giudice del lavoro, «se il dirigente è apicale - per questo intendendo un dirigente capo di un settore che sia strettamente legato alla Giunta regionale che ha conferito l’incarico, anche sul piano politico, da rapporto fiduciario intuitu personae - la revoca da parte della Giunta regionale espressione della nuova legislatura è legittima», ma «se l’incarico dirigenziale, invece, non ha tali caratteri la revoca è illegittima».
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